Dal 3 novembre in libreria e fumetteria, “Abbà padre”.
Dalla recensione di Neo edizioni: Roberto è un fumettista che ha scritto e disegnato storie diverse: dissacranti, erotiche, tenere, evangeliche. Roberto è, però, anche il fratello di Pasquale e Rolando, due membri della “Banda Battestini” che ha imperversato in Italia compiendo omicidi e rapine.
Roberto è anche, e forse soprattutto, il figlio di Abbà, termine aramaico usato in ambito biblico che significa una cosa molto semplice e dolce, ma anche terribile: papà.
Con questa figura paterna così ingombrante, Roberto non ha mai finito di confrontarsi, nonostante il percorso di cura, emancipazione, conversione e rinascita affrontato.
Oscillando tra autolesionismo e sensi di colpa, l’autore affronta con difficoltà la sua relazione con un padre sfuggente e depresso, la cui negatività è per lui fonte di rabbia, mitigata però da sincero amore: una relazione contrastata, ricca di colpi di scena, tradimenti e flashback in cui anche i banali eventi quotidiani assumono un valore simbolico, talvolta comico e dagli sviluppi inaspettati, sullo sfondo della tragica ma anche profondamente umana e tenera storia della famiglia Battestini.